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Vicenda posteggiatori abusivi, la posizione di Cardello:”Denunciare”

Una delle questioni da sempre che a Catania viene affrontata in ambito di parcheggi è quella della presenza o meno di posteggiatori abusivi, come si è soffermato proprio in questi giorni il capogruppo consiliare di Prima l’Italia Andrea Cardello.

La nota di Andrea Cardello

La questione legata ai parcheggiatori abusivi va affrontata adeguatamente. La richiesta del sindaco Trantino, durante la visita a Roma, di schierare l’esercito nelle zone maggiormente a rischio della Città è forse l’esempio più evidente di grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale. La Città è ancora scossa dall’omicidio in piazza Mancini Battaglia e ieri in via Gambino si è verificato l’ennesimo episodio di pura criminalità con il parcheggiatore che minaccia di tagliare la gola al povero automobilista che fortunatamente era un agente libero dal servizio. Cosa sarebbe successo che al suo posto ci fosse stata una donna con figli al seguito, un anziano o un turista? Anche in questo caso il criminale è un personaggio già noto alle Forze dell’Ordine. Il lavoro che Polizia, Finanza e Carabinieri stanno svolgendo per contrastare il problema legato alla presenza dei parcheggiatori abusivi a Catania è assolutamente encomiabile e merita il plauso dell’intera cittadinanza ma è necessario un giro di vite contro un vero e proprio esercito che sbuca da ogni parte appena il malcapitato di turno posteggia la propria auto. Io stesso ha vissuto personalmente un’esperienza di questo tipo davanti al parcheggio dell’Amts sotto gli archi della Marina a pochi passi dal Duomo: all’ingresso dell’area i parcheggiatori abusivi dicevano agli automobilisti che il parcheggio era chiuso e dovevano posteggiare la propria vettura nelle strade circostanti. Parliamo di un mercato illecito che sconfina nell’assoluta estorsione. Il povero automobilista spesso per paura di danni alla propria auto o di aggressioni fisiche è costretto a pagare questo vero e proprio pizzo. Bisogna denunciare tutto alle Forze dell’Ordine e non lasciarsi intimorire da questi individui. Allo stesso modo bisogna potenziare i controlli e assicurare pene certe che non possono limitarsi alle solo multe oppure a daspo“.

FOTO DI REPERTORIO

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