Il secondo posto da parte del pilota spagnolo Marc Márquez Alentà nel Gran Premio del Giappone di MotoGp ha segnato un giorno storico per la disciplina: vittoria del proprio nono titolo mondiale (due tra 125 e Moto 2, sette in classe regina) raggiungendo così il campione italiano Valentino Rossi, tornando dopo ben sei anni e vari gravi infortuni a vincere il Mondiale.
La carriera di Marc Márquez
Catalano di Cervera classe 1993, fin da bambino intraprende la passione per le motociclette, iniziando in minimoto e motocross, passando poi in quello che diventerà la sua specialità: le corse su pista, con un debutto nel campionato catalano nel 2004 con una seconda piazza, passando nel 2007 al Campionato spagnolo di Velocità in Ktm, giungendo 15enne al Motomondiale in 125 nel 2008 sempre con la squadra austriaca, nel 2010 il passaggio alla squadra spagnola Derbi, significativo per le prime vittorie nei gran premi e per il primo titolo mondiale; nel 2011 passò in Moto2, con il team svizzero Suter, vincendo il Mondiale nel 2012, fino al fatidico passaggio in MotoGp nel 2013 in Honda al debutto: con Hrc il campione catalano vinse nelle prime due stagioni di attività (2013, 2014), avendo “solo” un terzo posto nel 2015 (Mondiale ricordato anche per l’episodio di Sepang al Gran Premio di Malesia con Valentino Rossi), per poi tornare a vincere ben quattro titoli consecutivi tra il 2016 e 2019.
La carriera del motociclista, quando tutto sembra andare in crescendo invece, subì una grossa frenata a causa di vari interventi chirurgici (quattro) dovuti a degli infortuni subiti tra il 2020 (in cui di fatto saltò l’intera stagione) e il 2022 fino a chiudere con Honda nel 2023, per transitare in Ducati dove ha rilanciato la propria carriera con il Team Gresini con un ottimo terzo posto.
L’ultima trionfale annata
Il passaggio in team ufficiale di Borgo Panigale lo vede ancora più dominatore vincendo a Motegi con cinque gran premi di anticipo il titolo iridato e con undici gran premi vinti di cui sette consecutivi, più quattordici sprint races, che vedono il settimo trionfo in classe regina e nono complessivo nel Motomondiale, avendo ancora a disposizione potenzialmente alcuni anni di carriera per migliorarsi ancora.
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